FIXXXER

COME BAMBOLE VODOO. Uno dei brani migliori di Reload è la conclusiva 'Fixxxer', un macabro scenario in cui i Metallica condensano storie di incesti, droga e scaramanzia vodoo. Si parla di un'infanzia violentata, e torna spesso e volentieri il tema della bambolina vodoo infilata con gli spilloni. Quella degli spilli infilati è una metafora dolorosa di quello che viene fatto a chi subisce una violenza tra le mura domestiche: il buco creato dallo spillo non si chiuderà più. E questo porta alla creazione di un esercito di soggetti 'zombie' pronti ad obbedire ad ogni ordine, tanto la loro mente è già stata plagiata e conformizzata come 'debole'. Emergono spunti di riflessione riguardanti le ingiustizie amare ed insanabili commesse dai genitori a danno dei propri figli, ma anche un'immagine interiore della famiglia squallida e disorientante, che stride ancora di più se rapportata all'apparenza esteriroe: tante volte, famigliole perfette e apparentemente felici celano in realtà comportamenti e maltrattamenti inimmaginabili, che conducono frustrazione e malessere ai poveri ragazzi in età adolescenziale.
FIXXXER
Dolls of voodoo all stuck with pins One for each of us and our sins So you lay us in a line Push your pins, they make us humble Only you can tell in time If we fall or merely stumble But tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son? Can you heal the broken worlds within?  Can you strip away so we may start again? Tell me, can you heal what Father's done? Or cut this rope and let us run? Just when all seems fine and I'm pain free You jab another pin, jab another pin in me Mirror, mirror, upon thy wall Break the spell or become the doll See you sharpening the pins So the holes will remind us We're just the toys in the hands of another And in time the needles turn from shine to rust But tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son? Can you heal the broken worlds within? Can you strip away so we may start again? Blood for face, sweat for dirt Three Xs for the stone To break this curse a ritual's due I believe I'm not alone Shell of shotgun, pint of gin Numb us up to shield the pins Renew our faith, which way we can To fall in love with life again To fall in love with life again To fall in love with life again To fall in love To fall in love To fall in love with life again So tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son?  Can you heal the broken worlds within? Can you strip away so we may start again? No more pins in me No more, no more pins in me.
FACCENDIERE
Spilli piantati in bamboline vodoo, uno per ognuno di noi ed i nostri peccati; così tu li metti in fila, infila i tuoi spilli, ci rendono umili servi, solo tu puoi dire in tempo se cadremo o inciamperemo soltanto. Ma dimmi, puoi rimediare a quello che ha fatto il padre? O sistemare quello che non va nel figlio della madre? Puoi riaggiustare i mondi rotti dentro, puoi spogliarci di tutto così poi potremo ricominciare daccapo? Dimmi, puoi rimediare a quello che ha fatto il padre? O tagliare questa corda e lasciarci andare?  Proprio sul più bello e sono libero dalle pene, tu infilzi un altro spillo, un altro spillo in me; sì, lo specchio, lo specchio sul muro, smetti di parlare o diventi la bambola. Ti vedo affilare gli spilli, così i fori ci ricordano che siamo solo giocattoli nelle mani di un altro, e in poco tempo le punte passano dalla lucentezza alla ruggine. Sangue per il volto, tre croci per la lapide, per rompere questa maledizione; un rituale è necessario, credo di non essere solo. Bossolo di fucile, pinta di gin, stordisci per difenderci dagli spilli, rinnova la nostra fede, perchè potremmo innamorarci ancora della vita. Non più, non più spilli dentro di me, non più, non più spilli dentro di me.

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