MY APOCALYPSE

APOCALISSE THRASH. Finale roboante per Death Magnetic: un pezzo tiratissimo ed infervorato da riff velocissimi e ritmiche devastanti, in piena linea col ritorno al thrash ottantiano tanto atteso da fans e critica. Il testo è concitato e sfrenato quanto la canzone; il senso è poco chiaro, ancora una volta, e conferma l'attitudine delle tracce finali disco: testi spesso e volentieri apocalittici e pieni di visioni cruente e teatrali, ma prive di contenuti davvero profondi. In questo, i Metallica sembrano essere tornati ai tempi di Kill'Em All, almeno per quanto concerne queste tracce: versi insanguinati di violenza fine a sè stessa, visioni di morte, piogge di fuoco, carni lacerate. Con molta probabilità ci sono anche dei riferimenti intimi da parte di James Hetfield, relativi alle sue 'apocalissi' personali: certo, le vicende legate ai guai con l'alcool, ma non solo, o non necessariamente; in queste righe si avverte la quotidiana sofferenza a cui siamo sottoposti ogni giorno, in un cammino -la vita- irto di ostacoli, problemi, demoni e tiranni, paure, spaventi e continue battaglie per la sopravvivenza.
MY APOCALYPSE
Claustrophobic Crawl out of this skin Hard explosive Reaching for that pin Feel thy name extermination Desecrating, Hail of FireSo we cross that line Into the crypt Total eclipse Suffer unto my apocalypse!Deadly vision Prophecy revealed Death magnetic Pulling closer stillFeel thy name annihilation Desolating, Hail of Fire Crushing metal, Ripping Skin Tossing body mannequin Spilling Blood, Bleeding Gas Mangle flesh, Snapping spine Dripping bloody valentine Shattered face, spitting glass Split apart Split apart Split apart Split Spit it out!What makes me drift a litter bit closer Dead man takes the steering wheel What makes me know it's time to cross over Words you repeat until I feelSee through the skin the bones they all rattle Future and past they disagree Flesh falls away the bones they all shatter I start to see the end in meSee the end in me Claustrophobic Climb out of this skin Hard explosive Waiting for that pin Violate, annihilate A loser to my eyes Obliterate, exterminate At last accept, denyFeel thy name as hell awakens Destiny, Inhale the Fire But we cross that line Into the crypt Total eclipse Suffer unto my apocalypse! Tyrants awaken my apocalypse! Demon awaken my apocalypse! Heaven awaken my apocalypse! Suffer forever my apocalypse!
LA MIA APOCALISSE
Claustrofobico, striscio fuori da questa pelle, un esplosivo potente raggiunge e spinge quella punta. Temi il mio nome: Sterminio; una profana grandinata di fuoco, così noi abbiamo attraversato quella linea  nella cripta, una eclissi totale. Soffro nella mia Apocalisse, una visione di morte, una rivelazione profetica, una morte magnetica, è attirata ancora più vicina. Temi il mio nome: Annientamento. Una desolante grandinata di fuoco, così noi abbiamo attraversato quella linea  nella cripta, una eclissi totale. Polverizzando il metallo, strappando la pelle, gettando via il corpo, manichino, spargendo sangue, sanguinando gas, carne mutilata, rompendosi la colonna vertebrale; il biglietto di san valentino gocciola sangue, volto frantumato, sputa sul vetro, rompilo in frantumi, sputalo, sputalo fuori. Cosa mi fa andare alla deriva un pò più vicino?  L’uomo morto prende il volante, cosa mi fa sapere che  è il momento di andare oltre?  Nato per ripeterlo finchè non lo sento, vedi attraverso la pelle le ossa che tremano, futuro e passato sono in disaccordo; carne caduta, ossa frantumate, inizio a vedere la fine. In Me. Claustrofobico, strisci fuori da questa pelle, duro esplosivo, allunga una mano e premi quello spillo. Violare, distruggere, tutte ferite nei miei occhi, cancellare, sterminare  come la vita stessa ha negat. Paura del tuo nome quando l’inferno si risveglia, il destino in una pioggia di fuoco, ma abbiamo attraversato quella linea  negli appigli, Eclisse totale, soffro nella mia apocaliss. Tiranno risveglia la mia apocalisse, demone risveglia la mia apocalisse, paradiso risveglia la mia apocalisse, soffro per sempre la mia apocalisse.

THE JUDAS KISS
TRADIMENTO STORICO. The Judas Kiss, brano dinamico, potente ed infervorato da brucianti accelerazioni thrashy, sembra parlare senza doppi significati del tradimento di Giuda ai danni di Gesù Cristo, come il titolo lascia intuire: sarebbe la prima volta che i Metallica scrivono un testo su un episodio storico o, comunque, riferito ad un avvenimento tramandato dalla tradizione. Episodi bibilici come la venuta dei quattro cavalieri dell'Apocalisse o delle piaghe d'Egitto erano stati protagonisti di vecchi cavalli di battaglia come the Four Horsemen o Creeping Death, ma in entrambi i casi non vi erano dei veri e propri riferimenti a persone effettivamente artefici dei fatti, come invece accade per il brano in oggetto; il testo rimane però criptico e possiede diventi punti neri in fase di interpretazione, anche se certi versi tolgono campo ad ogni dubbio: 'Il veleno della vita malata morde dentro la tua vena fragile, interiorizza e decima, protegge e complica; Giuda vive, recita questo voto, sono diventato il tuo nuovo dio adesso. Ti ho seguito dall’alba del tempo, ho sussurrato i pensieri nella tua mente'. Curioso che Hetfield abbia scritto un testo che affonda le radici in temi religiosi, considerati i suoi vecchi 'problemi' con la dottrina cristiana imposta dai suoi genitori in età adoelscenziale; è anche vero che il brano può essere interpretato come semplice 'documentario', dedicato al tradimento di Cristo per mano di uno dei suoi discepoli, attratto dai denari ricevuti come taglia sulla testa del Nazareno.
THE JUDAS KISS
When the world has turned its back When the days have turned pitch black When the fear abducts your tongue When the fire's dead and gone So what now? Where do I head? When you think it's all said and done When you are the ostracized Selfish written, dead goodbyes Twisting of the tourniquet When the pieces never fit So what now? Where do I head? When you think it's all said and done Bow down Sell your soul to me I will set you free Pacify your demons Into abyss You don't exist Cannot resist The Judas kiss When the storm has blacked your sky Intuition crucify When the ego strips your reign Assasinate the living flame So what now? Where do I head? When you think it's all said and done Venom of a life insane Bites into your fragile veins Internalize and decimate Pitting it as complicate So what now? Where do I head? When you think it's all said and done Judas lives recite this vow I've become your new god now Follow you from dawn of time Whisper thoughts into your mind Watched your towers hit the ground Lured the children never found Helped your kings abuse their crown In the heart of evil man Plant the seeds of my own plan Strong and powerful will fall Find a piece of me in all Inside you all.
IL BACIO DI GIUDA
Quando il mondo ha voltato le spalle, quando i giorni sono diventati neri come la pece, quando la paura rapisce la tua lingua, quando il fuoco è morto e sepolto, cosa succede? Dove vado? Quando pensi che è tutto detto e fatto, quando sei escluso, egoisti tormentati e morti a cui dire addio, attorcigliati sul laccio; i pezzi non combaciano, inchinati, vendimi la tua anima, ti libererò; placa i tuoi demoni, nell’abisso tu non esisti, non puoi resistere, il bacio di Giuda. Quando la tempesta ha annerito il tuo cielo hai intuito la crocefissione; quando l’ego deruba il tuo regno assassina la fiamma vivente. Il veleno della vita malata morde dentro la tua vena fragile, interiorizza e decima, protegge e complica; Giuda vive, recita questo voto, sono diventato il tuo nuovo dio adesso. Ti ho seguito dall’alba del tempo, ho sussurrato i pensieri nella tua mente, ho osservato le tue torri colpire la terra, ho attirato i tuoi bambini mai trovati, ho aiutati i tuoi re ad abusare delle loro corone nel cuore dell’uomo debole. Pianta il seme del mio stesso piano, il forte e il potente cadranno, cerca un pezzo di me in tutto, in tutto te stesso.

THE UNFORGIVEN III
CONTINUA LA SAGA. Terzo capitolo della saga 'The Unforgiven', anche se stavolta si ha a che fare con un pezzo musicalmente lontano dalle due ballate di Black Album e reload; certo, sempre di ballad si tratta, ma è una composizione costituita da differenti melodie, con la voce accompagnata dal pianoforte e senza nulla da spartire -se non il testo- con le illustri predecenti. Ancora una volta, si parla di occasioni mancate: e anche qui il protagonista punta il dito contro se stesso, per aver navigato tutta la sua esistenza tra nebbie e cattive acque e finendo per naufragare: 'poteva andarsene ma ha continuato a navigare, ha continuato a navigare; questa ricerca della vita fuori dal suo inferno lo intossica, lui sta affondando come la sua vita; l'acqua è troppa da ingoiare, scivola veloce giù con la sua barca sparendo nell'oscurità adesso, un naufrago'. La metafora è chiara e si rifà ai due precedenti capitoli della serie: la vita è un inferno, però noi non dobbiamo lasciarci trasportare dal caso, non dobbiamo lasciarcela scivolare addosso, ma dobbiamo reagire, combattere, per darle il senso che vogliamo noi e non quello che altri vogliono imporci. Il protagonista della nenia cantata da Hetfield non ce l'ha fatta: è un personaggio 'debole', incapace di dire la propria opinione ['è spaventato, sempre spaventato dalle cose che sente'] ma che soffre irrimediabilmente nel constatare come abbia sciupato la sua esistenza nel nome di questa mediocrità.
THE UNFORGIVEN III
How could he know this new dawn's light Would change his life forever? Set sail to sea but pulled off course By the light of golden treasure Was he the one causing pain With his careless dreaming? Been afraid Always afraid Of the things he's feeling He could just be gone He would just sail on He would just sail on How can I be lost? If I've got nowhere to go? Searched the seas of gold How come it's got so cold? How can I be lost In remembrance I relive How can I blame you When it's me I can't forgive? These days drift on inside a fog It's thick and suffocating This seeking life outside its hell Inside intoxicating He's run aground Like his life Water's much too shallow Slipping fast Down with the ship Fading in the shadows now A castaway Blame All gone Away Blame gone away Forgive me Forgive me not Forgive me Forgive me not Forgive me Forgive me not Forgive me Forgive me, why can't I forgive me?  Set sail to sea but pulled off course By the light of golden treasure How could he know this new dawn's light Would change his life forever.
IL NON PERDONATO III
Come poteva lui sapere che questa nuova luce dell'alba avrebbe cambiato la sua vita per sempre? Ha iniziato a navigare, ma è stato portato fuori rotta dalla luce di un tesoro d'oro. E' stato lui a provocare dolore con il suo sogno egoistico? è spaventato, sempre spaventato dalle cose che sente; poteva andarsene ma ha continuato a navigare, ha continuato a navigare. Come posso essermi perso se non ho un posto dove andare? Cercando i mari dell'oro, come può fare così freddo? Come posso essermi perso? rivivo nei miei ricordi, come posso incolparti se sono io quello che non riesce a perdonare? Questi giorni si immergono nella nebbia che è densa e soffocante; questa ricerca della vita fuori dal suo inferno lo intossica, lui sta affondando come la sua vita; l'acqua è troppa da ingoiare, scivola veloce giù con la sua barca sparendo nell'oscurità adesso, un naufrago. La colpa, è tutta svanita, è andato via, la colpa è svanita; perdonami, non mi perdonare, perdonami, non mi perdonare, perdonami, non mi perdonare, perdonami, perdonami, perché non riesco a perdonarmi?

CYANIDE

FUGA DALLA VITA. Potente mid-tempo che ricorda vagamente i fasti del Black Album, pur incluso sul disco del 'ritorno alle origini' [Death Magnetic], Cyanide possiede un testo di difficile interpretazione, ma forse soltanto a causa della sua eccessiva banalià: i Metallica ci hanno abituato a metafore e significati nascosti, pertanto ci risula difficile credere che una canzone parli semplicemente di una morte avvenuta per avvelenamento, senza ulteriori messaggi impliciti. Eppure, così è: cianuro è veleno mortale, è una fuga dalla vita, la strada che 'porta la beatitudine finale'; ed è forse qui che si cela l'unico significato del pezzo, che allora si potrebbe collegare a Fade To Black e Low Man's Lyric in quanto contiene tutta la sofferenza di un individuo che, stremato dalle frustrazioni della vita, non desidera altro che la morte: 'cianuro, sento la morte dentro di me, fai a pezzi questa corazza vuota, in eterno, aspetto pazientemente le tue ali nere mortali'. Il protagonista ha resistito a lungo, ma è giunto agli sgoccioli, si sente una 'corazza vuota' e non ha più le forze per nascondere le sue angosce: 'era pioggia o erano lacrime quello che ha macchiato il tuo volto per anni'? Nella società attuale, fiaccata dalla crisi e dominata dallo stress, non è raro sentire di persone finite nella morsa della morte, le quali hanno preferito arrendersi piuttosto che lottare: le loro storie, raccontate in pezzi come Cyanide, potrebbero incitarci a tenere duro e non mollare la presa.
CYANIDE
Sleep and dream of this Death angel's kiss Brings final bliss Don't believe it! Empty are they Death, won't you let me stay? Empty they say Death, won't you call your name? Oh, call your name! Suicide, I've already died It's just the funeral I've been waiting for Cyanide, living dead inside Break this empty shell forevermore Wait, wait patiently Your death-black wings Unfolding sleep Treading on me Say, is that rain or are they tears? That stained your concrete face for years Crying, weeping, shedding strife Year after year, life after life A narrow freshly broken ground A concrete angel laid right down Upon the moon that swallows fast It's peace at last Oh, peace at last Forevermore! Forevermore! It's the funeral I've been waiting for!
CIANURO
Dormi e sogna questo, il bacio mortale di un angelo; porta la beatitudine finale, non ci credere. Sono vuoti? Morte, non mi farai rimanere? Vuoti, dicono: Morte, non chiamerai il mio nome? Chiama il tuo nome! Suicidio, sono già morto, è’ proprio il funerale che stavo aspettando; cianuro, sento la morte dentro di me, fai a pezzi questa corazza vuota, in eterno, aspetto pazientemente le tue ali nere mortali, sonno che si scopre, che mi calpesta. Dimmi, era pioggia o erano lacrime quello che ha macchiato il tuo volto per anni? Urlando, piangendo, perdendo la guerra, anno dopo anno, vita dopo vita, una freccia conficcata nel pavimento fatto a pezzi, un angelo disteso sulla luna che ingoia velocemente. C'è pace, alla fine, pace alla fine,  in eterno, in eterno! E’ proprio il funerale che stavo aspettando.

ALL NIGHTMARE LONG

CERCA E DISTRUGGI. Uno dei pezzi migliori e più  devastanti di Death Magnetic: questo è All Nightmare Long, una mazzata ricca di riff affilati e accelerazioni poderose che riporta il thrash tecnico di And Justice For All nell corde dei Metallica. A livello lirico, però, il punto di riferimento sembra essere Seek And Destroy: senza mezzi termini, All Nightmare Long ne sembra il seguito più ovvio, in quanto è un brano che sembra raccontare minuziosamente le sensazioni che corrono vivide nella fredda notte di qualche gang suburbana. Basta confrontare i versi per accorgersene: dove l'anthemica canzone di Kill'Em All minacciava 'non cercare di scappare via perché sei quello che troveremo', qui si scrive 'ti nascondi, ti nascondi ma noi ti troveremo'. Troppe le analogia, e troppo diretto il testo per lasciar presumere significati nascosti o più profondi: la voglia di aggredire e distruggere il clan rivale, che nenl 1983 veniva risaltata da versi come ' i nostri cervelli sono in fiamme, con la sensazione di uccidere che non andrà via fino a che i nostri sogni non si realizzeranno', trova ora una nuova estensione nella frase 'ti daremo la caccia senza pietà, ti daremo la caccia per tutta la durata dell'incubo, ci sentirai respirare sul tuo viso, sentirai il nostro spostamento, ogni movimento che faremo'. Il ritorno alle origini, dunque, è compiuto, in tutto e per tutto: anche liricamente.
ALL NIGHTMARE LONG
One, two... Luck runs out.  Crawl from the wreckage one more time, Horrific memory twists the mind, Dark, rutted (rugged?), cold and hard to turn, Path of destruction, feel it burn. Still life, incarnation, Still life, Infamy. Hallucination, Heresy, Still you run, What's to come? What's to be? 'Cause we'll hunt you down without mercy, Hunt you down all nightmare long, Feel us breathe upon your face, Feel our shift, every move we trace. Hunt you down without mercy, Hunt you down all nightmare long, yeah. Luck runs... And you crawl out again, But your luck runs out.  One, two...Luck runs out. The light that is not light is here To flush you out with your own fear, You hide, you hide, But will be found, Release your grip without a sound, Still life, Immolation, Still life, Infamy. Hallucination, Heresy, Still you run, What's to come? What's to be? 'Cause we'll hunt you down without mercy, Hunt you down all nightmare long, Feel us breathe upon your face, Feel our shift, every move we trace. Hunt you down without mercy, Hunt you down all nightmare long, yeah. Luck runs... And you crawl out again, But your luck runs out. Then you crawl back in,  Into your obsession, Never to return, This is your confession.
PER TUTTA LA DURATA DELL'INCUBO
Uno, due, la fortuna si è esaurita, strisci fuori dalle macerie ancora una volta, hai un ricordo terribile che gira nella mente; buio, pieno di solchi, freddo, è difficile girarsi, sentiero di distruzione, lo senti bruciare, natura morta, incarnazione, natura morta, infamia, allucinazione, eresia, continui a correre, cosa succederà?  Cosa ci sarà? Perchè noi ti daremo la caccia senza pietà, ti daremo la caccia per tutta la durata dell'incubo, ci sentirai respirare sul tuo viso, sentirai il nostro spostamento, ogni movimento che faremo. Ti daremo la caccia senza pietà, ti daremo la caccia per tutta la durata dell'incubo, si, la fortuna è esaurita  e strisci fuori di nuovo, ma la tua fortuna è esaurita. La luce che non è luce è qui per stanarti con le tue paure; ti nascondi, ti nascondi ma noi ti troveremo, lascia la tua presa senza far rumore  perchè noi ti daremo la caccia senza pietà, ti daremo la caccia per tutta la durata dell'incubo, ci sentirai respirare sul tuo viso, sentirai il nostro spostamento, ogni movimento che faremo. Poi strisci di nuovo nell'ossessione, non ci sarà più modo di tornare, questa è la tua confessione.

THE DAY THAT NEVER COMES

GUERRA E PACE. 'The Day That Never Comes' è uno dei pezzi più intensi di Death Magnetic, nonchè uno dei più vicini alle vecchie atmosferiche dei Metallica ottantiani: musicalmente, è la 'One' del nuovo millennio, una suadente e malinconica melodia che cresce in una coda roboante, sulla scia delle vecchie mid-ballad alla 'Fade To Black'; dal punto di vista lirico, invece, potrebbe riprendere le tematiche di una 'Disposable Heroes', trattando un argomento spinoso come la guerra. Questa viene vista con gli occhi di un giovane soldato al fronte, a cui non resta che la speranza: la speranza che il nemico compia un errore, la speranza di restare in vita un altro giorno ancora, la speranza che arrivi il momento in cui tutto quell'orrore finirà. Il campo di battaglia non concede spazio ai sentimenti, non concede sprazzi di umanità: 'l'’amore è una parola di quattro lettere e non è stata mai detta qui'. Quel giorno sembra non arrivare mai, sia per il ragazzo al fronte che per chi, come i Metallica stessi, da anni continuano a constatare come i Governi non esitino a mandare al macello i propri figli, spacciando le guerre per ideali patriottici ma ambendo, in realtà, soltanto a qualche privilegio economico. Sovraccaricati di bugie, i giovani soldati partono verso il loro destino, manovrati come soldatini di piombo dalle loro Nazioni, le quali pensano di poter disporre delle loro vite come e quando preferiscono: arriverà mai il giorno in cui tutto questo finirà?
THE DAY THAT NEVER COMES
Born to push you around You better just stay down You pull away He hits the flesh You hit the ground Mouths so full of lies Tend to black your eyes Just keep them closed Keep praying Just keep waiting Waiting for the one The day that never comes When you stand up and feel the warmth but the sunshine never comes No the sunshine never comesPush you cross that line Just stay down this time Hide in yourself  Crawl in yourself  You'll have your time God I'll make them pay Take it back one day I'll end this day I'll splatter color on this grave Love is a four letter word And never spoken here Love is a four letter word Here in this prison I suffer this no longer I put it into This I swear! This I swear! The sun will shine This I swear! This I swear! This I swear!
IL GIORNO CHE NON ARRIVERA' MAI
Nato per darti ordini, fresti meglio a stare giù; tu lasci stare, lui colpisce la carne, tu cadi sul pavimento. Le bocche sono così piene di bugie, lui tende a farti gli occhi neri, tienili semplicemente chiusi, continua a pregare, continua ad aspettare. Aspettando quel giorno , quel giorno che non arriva mai , quando ti alzi e senti il calore  ma la luce del sole non arriva mai, no, non arriva mai. Ti ha spinto su quella linea, stà semplicemente giù questa volta, nasconditi, striscia in te stesso: avrai il tuo momento. Dio, li farò pagare, ti riporterò indietro un giorno, finirò questa giornata, schizzerò colore su questa tomba; l'’amore è una parola di quattro lettere e non è stata mai detta qui, qui in questa prigione. Non soffrirò più , lo farò finire, lo giuro, lo giuro, il sole brillerà, lo giuro, lo giuro, lo giuro.

ALL WITHIN MY HANDS

TUTTO NELLE MIE MANI. St Anger si conclude con una canzone intrisa di gelosia e controllo, ma non si capisce a cosa si riferisca: forse è indicativo di come una persona possa farsi danno con le sue stesse mani, o di come spesso arriviamo a diventare dominatori e controllori della persona che amiamo, imponendole le nostre paranoie ee tutta una serie di 'regole' con le quali combattere la nostra gelosia, la paura di perderla. Ci sono i soliti richiami alle esperienze di James con l'alcool, certo, ma si possono leggere anche in chiave più generale come per tutte le song della band; quello che non è chiaro è il destinatario delle parole di James, che a quanto pare non ha mai avuto problemi simili con le donne. Ancora una volta i testi di St Anger si rivelano estrememente ermetici e criptici.
ALL WITHIN MY HANDS
All within my hands Squeeze it in Crush it down All within my hands Hold it dear Hold it suffocate  All within my hands Love to death Smack you round and round All within my hands Beware Love is control Ill die if I let go Hate me now kill all within my hands Hate me now crush all within my hands Squeeze all within my hands Choke all within my hands Hate me now trap all within my hands Hate me now kill all within my hands again All within my hands Take your fear Pump me up All within my hands Let you run then I pull your leash All within my hands Under thumb Under to myself All within my hands Beware Ill die if I let go Control is love love is control- Ill fall if I let go Control is love love is control I will only let you breathe My air that you receive Then well see if I let you love me.
TUTTO NELLE MIE MANI
Tutto nelle mie mani: si spappola dentro, si distrugge, tutto con le mie mani; lo prendo con cura, lo soffoco, tutto con le mie mani. Ti amo da morire, ti picchio costantemente, tutto con le mie mani. Stati attento, l'amore è controllo, morirei se lo lasciassi andare; odiami ora, uccidi tutto nelle mie mani, odiami ora, schiaccia tutto nelle mie mani, intrappolami ora, fai presto e odiami ora, uccidi tutto nelle mie mani. Prendo la tua paura e me la inietto addosso, ti lascio correre e poi tiro le briglie, ti lascio solo respirare la mia aria che tu ricevi, poi vedremo se ti lascerò amarmi; uccidi, uccidi, uccidi, uccidi.

PURIFY

PENTIMENTO E PURIFICAZIONE. Il viaggio nella psiche e nei tormenti di James arriva alla fase del pentimento: 'Purify' è il riconoscimento dei propri peccati, richiesta d'aiuto al prossimo. Prossimo che chi narra ritiene pur di aver offeso, sentendosi in colpa. Il 'prossimo' sono tutte le persone, dai familiari ai compagni di band, con cui James ha avuto negli anni delle difficoltà dei problemi, delle discussioni, delle liti; Hetfield ora è tornato forte, sereno e stabile, e può davvero chiedere scusa. E' una delle ultime tappe del cammino terapeutico rappresentato da St. Anger, un passaggio obbligato -quello appunto del chiedere scusa dopo aver fatto ammenda delle proprie colpe- che il cantante e chitarrista americano non si rifiuta di affrontare.
PURIFY
Tear it down Strip the layers off My turpentine Old paint Old looks Cover up the past White heat White light Super white bones Bones of you and I Pure If I… Can't you help me? Pure if I… Won't you help me? Purify you and I Purify you and I Pure if I… Can't you help me? Pure if I… Won't you help me? You and I purify Truth and dare Peeling back the skin Acid wash Ghost white Ultra clean wannabee Skeleton Clear eyes trip the past of mine My sweet turpentine  Purify Cant you help me Purify Wont you help me Purify you and I Purify you and I Purify Purify  You and I Purify I aint dancin with your skeleton I aint dancin with what might have been.
PURIFICA
Smontalo, togli gli strati-, la mia trementina, antica pena, sembra antica; nascondi il passato, bianco calore, bianca luce,  bianchissima, ossa mie e tue. Sarebbe puro se io… Non puoi aiutarmi? Sarebbe puro se io… Non vuoi aiutarmi? Purifica me e te, purifica me e te. Io e te purifichiamoci. Verità e coraggio scorticano la pelle, doccia acida, fantasma bianco, super pulito; voglio essere uno scheletro, occhi chiari, occhi di diamante stracciano il mio passato, la mia dolce trementina; so trovare lo sporco ovunque, non sto ballando coi tuoi scheletri, non sto ballando con ciò che poteva essere.

UNNAMED FEELING

QUANDO LA NEGATIVITA' E' UTILE PER REAGIRE. Proseguendo sulla scia tematica della rabbia e della terapia di disntossicazione da un mondo ed un periodo soffocante, presente in tutto il disco di appartenenza, 'Unnamed Feeling' va a trattare proprio quel misto di abbandono, rabbia, odio, una miscela esplosiva che porta l'individuo -in questo caso, il James fresco di clinica disintossicante- ad una sorta di disgusto generale e nichilista nei confronto di tutto ciò che lo circonda. La 'sensazione senza nome' è la depressione, imputridita da un connubio di ira, sconforto e avversione. I riferimenti alle esperienze personali di James rimangono presenti come in tutte le altre tracce del platter;  il pezzo in questione è quello più abbozzato del disco, dal punto di vista emramente letterario, ma anche quello in cui l'ermeticità dei versi ha l'effetto migliore: contorto, oppresso, folle. Il consiglio che James dà con questa canzone è quello di sostituire l'abbandono e l'autocommiserazione con la rabbia, perchè la rabbia è la scintilla da cui scocca la voglia di reagire, di uscire dai problemi.
UNNAMED FEELING
Been here before couldn't say I liked it Do I start writing all this down? Just let me plug you into my world Can't you help me be uncrazy? Name this for me, heat the cold air Take the chill off of my life And if I could I'd turn my eyes To look inside to see what's comin' It comes alive And I die a little more It comes alive Each moment here I die a little more Then the unnamed feeling It comes alive Then the unnamed feeling Takes me away I'm frantic in your soothing amrs I can not sleep in this down-filled world I've found safety in this loneliness But I can not stand it anymore Cross my heard hope not to die Swallow evil, ride the sky Lost myself in a crowded room You fool, you fool, it will be here soon It comes alive And I die a little more It comes alive Each moment I die a little more Then the unnamed feeling It comes alive Then the unnamed feeling Treats me this way And I wait for this train Toes over the line And then the unnamed feeling Takes me away Get the fuck out of here I just wanna get the fuck away from me I rage, I glaze, I hurt, I hate I hate it all, why? Why? Why me? I cannot sleep with a haed like this I wanna cry, I wanna scream I rage, I glaze, I hurt, I hate I wanna hate it all away.
SENSAZIONE INNOMINABILE
Sono già stato qui prima, sono già stato qui prima ma non posso dire se mi è piaciuto; comincio a scriverci su? Fatti solo attaccare al mio mondo, puoi aiutarmi a ritrovare la sanità mentale? Invoca ciò per me, riscalda l'aria fredda, porta via il gelo dalla mia vita; e se io potessi girerei lo sguardo per guardare dentro, per vedere cosa sta nascendo; viene alla vita e io muoio un altro pò, viene alla vita e ogni attimo qui io muoio un altro pò. Poi la sensazione innominabile mi porta via, sono impazzito tra le tue dolci braccia, non riesco a dormire in questo mondo in rovina. Ho trovato la salvezza nella solitudine ma non posso resistere oltre, ho un colpo al cuore e spero di non morire. Ingoio malvagità, cavalco il cielo, mi sono perso in una stanza affollata; tu folle, tu folle, sarai qui presto. Il sentimento senza nome mi tratta così, e io aspetto questo treno, aspetto sulla linea di partenza, mi porta via; vattene fuori dai coglioni, voglio solo che te ne vai fuori dai coglioni; mi incazzo, mi appanno, sento male, odio, odio tutto, perchè? Perchè io? Non posso dormire con queste cose per la testa, voglio piangere, voglio urlare.

SWEET AMBER

IPNOTIZZATI DALLA DOLCE AMBRA. Un testo molto breve per una canzone poco chiara: la 'dolce ambra' che 'mi rivolta finché sto male' è probabilmente l'alcool che ha scosso a lungo la tranquillità del buon James: 'corro via, ma torno di nuovo e mi stringe più forte, mi prende per mano e io mento per avere un sorriso'. Alcuni hanno associato alla dolce ambra anche una donna, una storia difficile da sopportare, ma è più facile che sia proprio l'alcool la chiave di lettura, viste le esperienze personali del cantante in quel periodo. Tuttavia alcune frasi ['vai a letto con quelli della tua specie; vivi la tua vita così non ti interesserai alla mia'] sembrano comprensibili solo se rivolte ad una persona, una perona che ha fatto parte della vita di James magari per una sola notte di pazzia e che ora il cantante ricaccia via, vuole cancellare. Nel periodo del lungo tour post Black Album Hetfield ha condiviso il letto con numerose donne delle quali ignorava anche il nome e con le quali si risvegliava alla mattina: eppure, nonostante queste 'bravate' giovanili, rimane ancora una volta più credibile l'ipotesi secondo la quale questo pezzo parla dell'alcool, una 'sirena' irresistibile dalla quale è stato difficile divincolarsi.
SWEET AMBER
Wash your back so you don’t stab mine Get in bed with your own kind Live your life so you don’t see mine Drape your back so you won’t shine Ooohh then she holds my hand And I lie to get a smile  Using what I want to get what you want Ooh Sweet Amber How sweet are you? How sweet does it get? Chase the rabbit fetch the stick She rolls me over till im sick She deals in habits deals in pain I run away but im back again Oh then she holds my hand And I lie to get a smile And she squeezes tighter I still lie to get a smile She holds the pen that spells the end She traces me and draws me in.
DOLCE AMBRA
Ti lavo le spalle così non mi pugnalerai, vai a letto con quelli della tua specie; vivi la tua vita così non ti interesserai alla mia, copriti le spalle così non brillerai; oh, poi lei mi prende per mano e io mento per avere un sorriso, per ottenere ciò che voglio; oh, dolce ambra, quanto sei dolce? Quanto dolce hai? Insegui il coniglio, cerca il bastone, mi rivolta finché sto male; commercia abiti, commercia pena, corro via, ma torno di nuovo e mi stringe più forte. Mento ancora per sorridere, tiene la penna che scrive la fine, e mi cancella con un tratto.


SHOOT ME AGAIN
MI PIEGO MA NON MI SPEZZO. Durante il periodo di cura di James, lo psicologo gli consigliò di scrivere su un foglietto le prime parole che gli venissero in mente, anche in modo confuso. 'Shoot Me Again' sembra uscita da una di queste sedute, una canzone in cui il protagonista esibisce l'orgoglio e la grinta per rialzarsi da una qualche caduta: 'sparami ancora: tutti i colpi che prendo te li sputo indietro, tutta la merda che sputii torna a darti la caccia. Come mi hanno cambiato? Tutti i colpi che prendo te li sputo indietro, non fuggirò via con una pallottola nella schiena'. I Metallica esaltano qui il valore del sacrificio e del dolore da sopportare come medicina a qualcosa di più grande che ci vuole sottomettere, distruggere: l'importante, appunto, è non lasciarsi abbattere dagli eventi della vita, rialzarsi immediatamente e cercare di ripreendere la lotta, anche con una pallottola nella schiena. Pronti a prenderne di nuove, batoste, consci del fatto che l'esistenza è un percorso irto di ostacoli, nel quale non si può mai abbassare la guardia.
SHOOT ME AGAIN
I wont go away right here I stay Stand silent in flames Stand tall till it fades Shoot me again I aint dead yet Shoot me again All the shots I take I spit back at you All the shit you fake comes back to haunt you All the shots All the shots I take What difference did I make? All the shots I take I spit back at you I wont go away with a bullet in my back Right here I stay with a bullet in my back Shoot me Take a shot Shoot me Take a shot I stand on my own with a bullet in my back I’m stranded and sold With a bullet in my back I bite my tongue trying not to shoot back No compromise my heart wont pump Wake the sleeping giant Wake the beast Wake the sleeping dog No let him sleep.
SPARAMI ANCORA
Non voglio andare via, voglio stare proprio qui; rimani silenzioso nelle fiamme, rimani grande finché scompare. Sparami ancora, non sono ancora morto, sparami ancora: tutti i colpi che prendo te li sputo indietro, tutta la merda che sputii torna a darti la caccia. Come mi hanno cambiato? Tutti i colpi che prendo te li sputo indietro, non fuggirò via con una pallottola nella schiena, resterò proprio qui, con una pallottola nella schiena. Sparami, spara, starò da solo, con una pallottola nella schiena. Mi sono arenato e venduto, con una pallottola nella schiena; mi mordo la lingua, cercando di nonrispondere al fuoco: nessun compromesso, il mio cuore nonbatterà  in altro modo. Sveglia il gigante che dorme, sveglia la bestia, sveglia il cane che dorme; no, lascialo dormire.

MY WORLD

NELLA TESTA DI UNO SCHIZOFRENICO. Questa canzone è frutto delle farneticazioni di uno schizofrenico che tenta di combattere i demoni che albergano nella sua testa. Il testo, solo abbozzato, dà l'idea del flusso di coscienza: 'I figli di puttana sono entrati nella mia testa cercando di trasformarmi in qualcuno di diverso; è il mio mondo ora'. Il protagonista reagisce, a differenza del ragazzo di 'Invisible Kid': ha la forza di volontà poter cercare di tornare alla realtà, con una convinzione davvero rocciosa: 'State attenti figli di puttana, sto arrivando, farò della mia testa la mia casa'. un altro significato è rintracciabile nell'esperienza personale di James Hetfield: i versi potrebbero parlare della sua maturata capacità di possedere il pieno controllo di sè stesso, trovando nella sua testa le forze ed i punti di riferimento per non cedere alle difficoltà della vita, come in passato era capitato sia con l'alcool sia con la tendenza a nascondere i suoi sentimenti più intimi; ora James nond eve 'fingere' di essere un duro inflessibile, ma sa districarsi nella quotidianità accettando i suoi limiti, i suoi difetti ed anche i lati più umani. Per estensione, il pezzo può essere interpretato da ognuno di noi -come ogni altra canzone- ricavandone una morale: il tempo e la maturità ci permettono di acquisire sicurezza e trovare nella riflessione e nell'esperienza eprsonale le chiavi di lettura per quello che succede, ed è assolutamente deleterio lasciarsi influenzare dal giudizio altrui o da quello che gli altri vorrebbero pretendere che noi fossimo.
MY WORLD
The motherfuckers got in my head trying to make me someone else instead Mama whys it raining in my room Cheer up boy clouds will move on soon Heavy fog got me lost inside Gonna sit right back and enjoy this ride Its my world u cant have it Its my world Its my world Its my world sucker! I’m out of my head Get em out of my head Get em out Who’s in charge of my head today Dancin devils in angels way It’s my time now it’s my time now It’s my time Yeah it’s my time Look out motherfucker here I come gonna make my head my home Sons of bitches trying to take my head Trying to make me someone else instead Its my world u cant have it Its my world Its my world Its my world sucker! I’m out of my head Get em out of my head Get em out Not only do I not know the answer I don’t even know what the question is God it feels like it only rains on me Not only do I not know the answer I don’t know what the question is I’m out my head out my head Get em out my head Get em out Enough Enough Enough.
IL MIO MONDO
I figli di puttana sono entrati nella mia testa cercando di trasformarmi in qualcuno di diverso; è il mio mondo ora; Mamma, perché sta piovendo nella mia camera? Rallegra il bambino che le nuvole andranno via presto, uno sconcerto pesante mi ha fatto sentire perso dentro, mi siederò proprio dietro e gusterò questo viaggio. E’ il mio mondo, non puoi averlo, è il mio mondo, è il mio mondo, sono fuori di testa, fuori di testa; falli uscire dalla mia testa, fuori dalla mia testa, falli uscire fuori, chi è che sorveglierà la mia testa oggi? I diavoli ballano come gli angeli, è il mio momento ora! State attenti figli di puttana sto arrivando, farò della mia testa la mia casa; i figli delle cagne han provato a prendere la mia testa, hanno provato a trasformarmi in qualcun altro. E’ il mio mondo, non puoi averlo, è il mio mondo, è il mio mondo, sono fuori di testa, fuori di testa. Falli uscire dalla mia testa, fuori dalla mia testa, falli uscire fuori; non solo non so la risposta, non so neanche la domanda; Dio, sembra che piova solo su di me.

INVISIBLE KID

UN RAGAZZO DIMENTICATO DA TUTTI. Questa è la storia adolescenziale di un ragazzo incompreso che si chiude nel suo mondo e non vuole più l'appoggio di nessuno, dopo essere stato preso in giro ed emarginato troppo a lungo. Il ragazzo è ormai vittima della sua stessa autocommiserazione, è debole e si sente sconfitto. Non gli passa per la testa l'idea di una vendetta-strage come il protagonista di 'Ronnie', il ragazzo invisibile ha solo la sua sofferenza nella quale affondare e dimenarsi. Si tocca ancora il tema del rancore verso i genitori, che non comprendono i sentimenti del figlio e anzi si limitano ad osservarne lo stato catatonico senza accorgersi della sua sofferenza interiore: 'Oh, che bravo ragazzo che sei, non fai più come quando ti chiudevi in te stesso'. Insomma, il classico bravo ragazzo, all'apparenza, ma che nel cuore nasconde un sacco di dolori inconfessabili: è la storia di tanti adolescenti, che al giorno d'oggi non godono delle attenzioni degli adulti e delle cure che meriterebbero, sommersi da una cortina di ferro sempre più spessa e innalzata dalla vita stressante e concitata di oggi, dallo sproporzionato insorgere delle tecnologie -che aumentano i rapporti virtuali e annientano quelli reali, spegnendo il sentimento- e dalla tendenza a dar per scontato troppe cose,  egoisticamente, dimenticandosi che c'è sempre qualcuno che ha bisogno di una mano, e spesso è molto più vicino di quello che si possa pensare.
INVISIBLE KID
Invisible kid never see what he did Got stuck where he hide Fallen through the grid Invisible kid got a place of his own Where hell never be known Inward he’s grown Invisible kid locked away in his brain  From the shame and the pain World down the drain Invisible kid Suspicious of your touch  Don’t want to crutch But it’s all to much I hide inside I hurt inside I hide inside But ill show you I’m ok just go away Into distance let me fade I’m ok just go away I’m ok but please don’t stray to far  Open your heart im beating right here Open your mind I’m being right here right now Open your heart im beating right here Open your mind im being right here right now Oooh what a good boy you are Out of the way and your kept to yourself Oooh cant you see that he’s not here He doesn’t want the attention you give Oooh Unpluggin from it all Invisible kid floats alone in his room Oooh what a quite boy you are He looks so calm floating around And around in himself.
RAGAZZO INVISIBILE
Il ragazzo invisibile, non hanno mai visto quello che faceva, lasciato lì dov'era, a bruciare sulla graticola; il ragazzo invisibile, si è costruito un posto tutto suo, dove nessuno lo troverà mai, e lì dentro è cresciuto, il ragazzo invisibile, rinchiuso nel suo cervello, lontano dal dolore e dalla vergogna, il suo mondo buttato nel cesso. Il ragazzo invisibile, sospettoso del tuo contatto, non vuole nessun sostegno, ma  tutto questo è troppo per lui, mi nascondo dentro, sento male dentro, mi nascondo tutto dentro ma vi farò vedere... E' tutto a posto, me ne sto solo andando via, lontano, fatemi scomparire nella lontananza. Sto bene, per piacere non vagare troppo lontano, apri il tuo cuore, sto perlustrando proprio qui; apri la tua mente, sono proprio qui. Oh, che bravo ragazzo che sei, non fai più come quando ti chiudevi in te stesso; Oh, non riesci a vedere che lui non è qui, non vuole le attenzioni che gli dai; oh, il ragazzo invisibile gironzola da solo nella sua camera. Oh, che ragazzo calmo che sei, sembri così calmo gironzolando intorno a te stesso.

DIRTY WINDOWS

L'AMERICANO MEDIO GIUDICA IL MONDO. James Hetfield si immedesima nell'americano medio che guarda il mondo dalla sua finestra e lo giudica con superiorità. Riflette su come la sua casa sia, ai suoi occhi e secondo il suo supponente giudizio interiore, l'incaarnazione presunta della Terra Promessa, il paradiso di tutte le 'brave persone' come lui, che la tengono pulita da tutto il male che c'è fuori e che la insozzerebbe. Il male viene sempre da fuori, 'io sono il giudice, la giuria e anche il boia': ovvero, spesso si ha la presunzione di essere nel giusto, a prescindere, mentre tutto il resto è negativo, è sbagliato, vittimismo ed egocentrismo spiccano con costanza nella natura umana, che tende a mettere l'io al centro di tutto senza porsi domande e riflessioni obiettive su ciò che ci circonda. Come in tutto lo stile dell'album St Anger, il testo consiste in poche righe, pochi concetti ripetuti svariate volte senza troppi fronzoli, anzi, in maniera molto elementare e sparsi con insistenza sul foglio.

I see my reflection in my window It looks different so different than what you see rojecting judgment on the world This house is clean baby this house is clean Am I who I think I am? Am I who I think I am? Am I who I think I am? Look out my window see its gone wrong Court is in session and I slam my gavel down I’m judge im jury and im executioner too Projector Protector Rejecter Infector Projector Rejecter Infector Injector Defector Rejecter I see my reflection in the window This window clean inside dirty on the out I’m looking different then me This house is clean baby this house is clean I drink from the cup of denial Judging the world from my throne.

Vedo il mio riflesso alla finestra, Sembra diverso, così diverso da ciò che vedi tu; sprogetto di giudicare il mondo, questa casa è pulita, piccola, questa casa è pulita. Sono ciò che penso di essere? Guardo fuori dalla mia finestra e vedo che è tutto sbagliato, la corte è riunita e sbatto il mio martello sul tavolo; sono il giudice, la giuria e anche il boia, promotore, protettore, rigetto, infetto, sono imperfetto, rigetto. Vedo il mio riflesso alla finestra, questa finestra è pulita dentro, sporca fuori; sembro diverso da ciò che sono, bevo dalla tazza del rifiuto, sto giudicando il mondo dal mio trono.


SOME KIND OF MONSTER
CHI è IL MOSTRO INTERIORE? 'Some kind of Monster' appare come un insieme di appunti confusi. Forse è una canzone sulla coscienza, un 'mostro' che alberga in ognuno di noi e ci mette alla prova continuamente, durante tutta la nostra esistenza. I versi sono spesso sconnessi e senza filo logico, a testimonianza dell'angoscia sporca e generalmente confusionaria che albergava in James e nella band a fine millennio. C'è una citazione strana che non ha apparentemente legami con la teoria della coscienza: 'We the People' è la frase che apre la Costituzione americana (così come 'And Justice For All' è quella che la conclude), poi subito dopo James si chiede se davvero 'siamo noi il popolo'? Forse allora la canzone va letta in un altro modo, anteposto alle chiavi di lettura dei primi Metallica che accusavano il sistema societario americano che si prendeva gioco del suo popolo: ora sembra diventato il popolo il 'peccatore', e 'le mani che fanno perdere la tua fiducia, le scarpe che ti danno calci, le orecchie che vibrano di odio, la faccia che non cambierà mai, il pugno che ti spezza, la voce che romperà il silenzio per sempre' sono tutti riferimenti ad una massa popolare ormai senza più riguardi e valori: un ammasso di potenziali criminali pieni di problemi e difetti che vanno a costituire l'America del giorno d'oggi.
SOME KIND OF MONSTER
These are the eyes that cant see me These are the hands that drop your trust These are the boots that kick you around This is the tongue that speaks on the inside These are the ears that ring with hate This is the face that’ll never change This is the fist that grinds you down This is the voice of silence no more These are the legs in circles run This is the beating you’ll never know These are the lips that taste no freedom This is the feel that’s not so safe This is the face you’ll never change this is the god that aint so pure Is not pure This is the voice of silence no more We the people Are we the people?  Some kind of monster this monster lives This is the face that stones you cold This is the moment that needs to breathe These are the claws that scratch these wounds This is the pain that never leaves This is the tongue that whips you down This is the burden of every man These are the screams that pierce your skin This is the voice of silence no more This is the test of flesh and soul This is the trap that smells so good This is the flood that drains these eyes These are the looks that chill to the bone These are the fears that swing overhead These are the weights that hold you down This is the end that will never end This is the voice of silence no more We the people Are we the people Some kind of monster this monster lives This is the cloud that swallows trust This is the black that uncolors us This is the face that you hide from This is the mask that comes undone Ominous I’m in us.
UN TIPO DI MOSTRO
Questi sono gli occhi che non possono vedermi, queste sono le mani che fanno perdere la tua fiducia, queste sono le scarpe che ti danno calci, questa è la lingua che parla di questo da dentro, queste sono le orecchie che vibrano di odio, questa è la faccia che non cambierà mai, questo è il pugno che ti spezza, questa è la voce che romperà il silenzio per sempre, queste sono le gambe che corrono in tondo, questo è il morso che non sentirai mai, queste sono le labbra che non sentono alcuna libertà, qesto è il sentimento che non è così salvo, questa è la faccia che non cambierai mai, questo è il dio che non è così puro, questa è la voce che romperà il silenzio per sempre. Noi, il popolo, siamo noi il popolo? Un tipo di mostro, questo mostro vive. Questa è la faccia che ti agghiaccia, questo è il momento in cui c’è bisogno di respirare, questi sono gli artigli che graffiano queste ferite, questa è la pena che non finisce mai, questa è la lingua che ti critica, questo è il peso di ogni uomo, queste sono le urla che perforano la tua pelle, questa è la voce che romperà il silenzio per sempre, questa è la prova della carne e dell’anima, questa è la trappola che ha un così buon profumo, questo è il diluvio che prosciuga questi occhi, questi sono gli sguardi che ti agghiacciano fino all’osso, queste sono le paure che agitano la tua mente, questi sono i pesi che ti abbattono, questa è la fine che non finirà mai, questa è la voce che romperà il silenzio per sempre, questa è la nuvola che soffoca la fiducia, questo è il colore che ci scolora, questa è la faccia che ti nasconde agli altri, questa è la maschera che viene rovinata. Moltitudini, io sono dentro di voi.

BROKEN, BEAT & SCARRED

SIAMO DURI A MORIRE. Una dichiarazione d'orgoglio, un monito per tutti i detrattori: criticateci, additateci, sputateci addosso, ma noi non ci fermeremo. Con una canzone che sintetizza il loro comune approccio alla vita e dimostra come i Metallica se ne siano sempre fregati delle critiche e dell'irriconoscenza del pubblico [e della critica musicale] nei confronti di chi ha regalato autentiche perle di storia, Broken Beat And Scarred piomba sull'ascoltatore sfoggiando riff discreti e ritmi meno serrati. un mid-tempo potente e saltellante, che nel suo testo mette in luve la grinta e la determinazione con la quale James e compagni hanno affrontato tutte le difficoltà che gli si sono poste davanti, ma non solo come musicisti: nei versi, infatti, si può leggere una metafora della vita stessa: ' quello che non ti uccide ti renderà più forte'. Tante sono le ferite che si aprono nel  corso dell'esistenza, ma quello che conta è non mollare, tenere duro e rialzarsi sempre, per battagliare come il primo giorno: 'Loro mi graffiano, loro mi raschiano, mi tagliano e mi violentano; rompendoti i denti sulla dura vita che sta per venire mostra le tue cicatrici, tagliandoti i piedi correndo sul duro terreno mostra le tue cicatrici; facendo sanguinare la tua anima in una storia sfortunata, mostra le tue cicatrici; spargendo il tuo sangue nella calda gloria del sole, mostra le tue cicatrici'.
BROKEN, BEAT & SCARRED
You rise. You fall. You’re down, then you rise again. What don’t kill ya make ya more strong. Rise, fall, down, rise again What don’t kill ya make ya more strong. Rise, fall, down, rise again What don’t kill ya make ya more strong. Through black days Through black nights Through pitch black insides Breaking your teeth on the hard life comin’. Show your scars. Cutting your feet on the hard earth runnin’. Show your scars. Breaking your life, broken, beat and scarred But we die hard. The dawn, The death, The fight to the final breath. What don’t kill ya make ya more strong. Dawn, death, fight, final breath. What don’t kill ya make ya more strong. Dawn, death, fight, final breath. What don’t kill ya make ya more strong. They scratch me They scrape me They cut and rape me Breaking your teeth on the hard life comin’. Show your scars. Cutting your feet on the hard earth runnin’. Show your scars. Breaking your life, broken, beat and scarred But we die hard Breaking your teeth on the hard life comin’. Show your scars. Cutting your feet on the hard earth runnin’. Show your scars. Bleeding your soul in a hard luck story. Show your scars. Spilling your blood in the hot sun’s glory. Show your scars. Breaking your life, broken, beat and scarred We die hard.
ROTTO, PICCHIATO E FERITO
Ti rialzi, cadi, sei a terra, poi ti alzi di nuovo, quello che non ti uccide ti renderà più forte; alzati, cadi, a terra e alzati di nuovo, quello che non ti uccide ti renderà più forte, alzati, cadi, a terra e alzati di nuovo. Attraverso giorni neri, attraverso notti nere, attraverso percezioni nere come la pece, rompendoti i denti sulla dura vita che sta per venire mostra le tue cicatrici; tagliandoti i piedi correndo sul duro terreno, mostra le tue cicatrici; violando la tua vita, rotto, picchiato e ferito, ma siamo duri a morire. L'alba, la morte, la lotta all'ultimo respiro: quello che non ti uccide ti renderà più forte. Alba, morte, lotta, ultimo respiro, quello che non ti uccide ti renderà più forte, alba, morte, lotta, ultimo respiro, quello che non ti uccide ti renderà più forte. Loro mi graffiano, loro mi raschiano, mi tagliano e mi violentano; rompendoti i denti sulla dura vita che sta per venire mostra le tue cicatrici, tagliandoti i piedi correndo sul duro terreno mostra le tue cicatrici; facendo sanguinare la tua anima in una storia sfortunata, mostra le tue cicatrici; spargendo il tuo sangue nella calda gloria del sole, mostra le tue cicatrici. Violando la tua vita, rotto, picchiato e ferito, ma siamo duri a morire.

ST. ANGER

A OGNUNO LA SUA SANTA RABBIA. Pochi concetti ma espressi in modo cruento: è la linea corrente di tutto un album, St Anger, che nella title track racconta la storia di un uomo sull'orlo del baratro [forse per un delitto o un'idea di suicidio, ma in maniera più generale per ognuna di quelle tante piccole frustrazioni che si susseguono nella nostra quotidianità e che james Hetfield ben conosce]; esso cerca la sua 'santa' rabbia per reagire al mondo e sputargli in faccia tutta la sua determinazione: 'voglio che la mia ira sia sana, voglio che la mia ira sia solo per me, ho bisogno che la mia ira sia fuori controllo, voglio che la mia ira mi rispecchi, ho bisogno di liberare la mia ira, ho bisogno di farlo, di liberarla'. James canta con tono molto rabbioso, e sembra uscire finalmente dal periodo più nero della sua vita. I Metallica rinascono qui: il sogno americano è una bugia colossale, e tutti sono messi sullo stesso piano nella battaglia dell'esistenza. A ognuno di noi il compito di trovare la sua dose di santa rabbia: provare rabbia, sfogarla anche attraverso la musica metal, è il modo migliore per svuotarsi delle sofferenze represse, terapeutico per poter poi riacquistare serenità.
ST. ANGER
Saint Anger 'round my neck Saint Anger 'round my neck He never gets respect Saint Anger 'round my neck (You flush it out, You flush it out) Saint Anger 'round my neck (You flush it out, You flush it out) He never gets respect (You flush it out, You flush it out) Saint Anger 'round my neck (You flush it out, You flush it out) He never gets respect Fuck it all and no regrets I hit the lights on these dark sets I need a voice to let myself To let myself go free Fuck it all and fuckin' no regrets I hit the lights on these dark sets Medallion noose, I hang myself Saint Anger 'round my neck I feel my world shake Like an earth quake It's hard to see clear Is it me? Is it fear? I'm madly in anger with you  I want my anger to be healthy I want my anger just for me I need my anger not to control I want my anger to be me I need to set my anger free Fuck it all and no regrets I hit the lights on these dark sets Tie a noose or hang myself Saint Anger 'round my neck I feel my world shake Like an earth quake It's hard to see clear Is it me? Is it fear? I'm madly in anger with you.
SANTA RABBIA
Santa rabbia circonda il mio collo, Santa rabbia circonda il mio collo, non ottiene mai rispetto, Santa rabbia circonda il mio collo [si sta precipitando fuori, si sta precipitando fuori], Santa rabbia circonda il mio collo [si sta precipitando fuori, si sta precipitando fuori], non ottiene mai rispetto [si sta precipitando fuori, si sta precipitando fuori], Santa rabbia circonda il mio collo [si sta precipitando fuori, si sta precipitando fuori], non ottiene mai rispetto. Vaffanculo a tutto, non ho rimpianti, ho trovato le luci in questi scuri luoghi, ho bisogno di voce per permettere a me stesso di liberarmi, vaffanculo a tutto, vaffanculo ai rimpianti. Ho trovato le luci in questi scuri luoghi, mi impicco col medaglione del matrimonio, Santa rabbia circonda il mio collo, sento il mio mondo scosso. Non posso guardare altrove, è difficile vedere chiaramente sono io o è la paura? Sono pazzamente furioso con te, voglio che la mia ira sia sana, voglio che la mia ira sia solo per me, ho bisogno che la mia ira sia fuori controllo, voglio che la mia ira mi rispecchi, ho bisogno di liberare la mia ira, ho bisogno di farlo, di liberarla! Sento il mio mondo scosso.

FRANTIC
ESISTENZA DOLOROSA. FRANTIC, il brano che apre il nuovo millennio dei Metallica è la sintesi di tutto l'album St Anger: ripetizione ossessiva dei versi, cripticità degli stessi, lunghezza quindi notevole dei brani. James parla ancora di sè, ma in modo davvero ermetico, difficile da approfondire in tutte le sue parti. Nonostante questo, Frantic è la canzone che possiede il testo più diretto e comprensibile  del disco, tanto per capire quanto oscuri e misteriosi sono i versi tracciati dal chitarrista per questo full length. Nel videoclip si ha l'idea di un soggetto che ha passato la propria esistenza in modo frenetico e dissipato, sciupandola in eccessi, incidenti, sregolatezze; la vita è passata velocemente ed ora l'individuo si accorge che tutto quel tempo è passato rapidissimo, facendogli scivolare addosso la vita stessa. Potrebbe essere un riferimento ai problemi di James con l'alcool, oppure il sentimento -suo e di qualsiasi altro- che giunto ai 40 anni si trova a ripensare alla sua giovinezza con un pò di nostalgia, domandandosi se -nel caso gli venisse concesso di tornare indietro- sarebbe capace di rimediare ai propri errori o sciuperebbe di nuovo quanto concessogli. Perchè la vita passa sempre troppo veloce. Musicalmente, il brano è potente, veloce e devastante, anche se nella sua furia rimane discreto e non recupera del tutto la vecchia classe con la quale i Metallica degli anni d'oro sprigionavano il loro dissenso.
FRANTIC
If I could have my wasted days back I'd use them to get back on track Tried to warn Karma's burning Look ahead but keep on turning Do I have the strength to know how I'll go? Can I find it inside to do what I should have known? Can I have my wasted days back? I'd use them to get back on track You live it or lie it You live it or lie it You live it or lie it You live it or lie it My lifestyle determines my deathstyle My lifestyle determines my deathstyle Keep searching Keep on searching  This search goes on This search goes on Keep searching Keep on searching This search goes on On and on  Frantic tic tic tic tic tic tic tic toc Frantic tic tic tic tic tic tic tic toc Frantic tic tic tic tic tic tic tic toc Frantic tic tic tic tic tic tic tic toc I want out of always being afraid In this stream of fear that I've made Treading water full of worry Frantic tic tic toc of hurry Do I have the strength to know how I'll go? Can I find it inside to do what I should have known? Can I have out of always being afraid? In this stream of fear that I've made Do I have the strength to know how I'll go? Can I find it inside to do what I should have known? Do I have the strength to know how I'll go? Can I find it inside to do what I should have known? My lifestyle determines my deathstyle (Life is pain) Rising tide pushes to the other side (Life is pain) My lifestyle determines my deathstyle (Life is pain) Rising tide pushes to the other side (It's all the same).
FRENETICO
Se potessi riavere indietro i miei giorni sprecati, li userei per ritornare sulla via? Basta eccitare il karma bruciante o guardare avanti, ma continuare a voltarmi? Ho la forza di sapere come andrò? Posso trovarla dentro per occuparmi di ciò che non dovrei sapere? Potessi riavere indietro i miei giorni sprecati, li userei per ritornare sulla via? Lo affronti o lo lasci perdere! Il mio stile di vita determina il mio stile di morte, continuo a cercare, continuo a cercare, questa ricerca continua, questa ricerca continua, frenetica tic, tic, tic, tic, tic, tic, tic, sono tanto esausto di avere sempre paura, un corso infinito di paura che ho costruito, calpesto acqua piena di fastidio, questo frenetico tic tic parla di fretta, ho la forza di sapere come andrò? Posso trovarla dentro per occuparmi di ciò che non dovrei sapere? Potessi riavere indietro i miei giorni sprecati, li userei per ritornare sulla via? Lo affronti o lo lasci perdere! Il mio stile di vita determina il mio stile di morte, continuo a cercare, continuo a cercare, questa ricerca continua, questa ricerca continua, frenetica tic, tic, tic, tic, tic, tic, tic. Il mio stile di vita [nascere è doloroso] determina il mio stile di morte [vivere è doloroso], un corso crescente [la morte è dolorosa] che spinge all’altra parte [è tutto lo stesso].

FIXXXER

COME BAMBOLE VODOO. Uno dei brani migliori di Reload è la conclusiva 'Fixxxer', un macabro scenario in cui i Metallica condensano storie di incesti, droga e scaramanzia vodoo. Si parla di un'infanzia violentata, e torna spesso e volentieri il tema della bambolina vodoo infilata con gli spilloni. Quella degli spilli infilati è una metafora dolorosa di quello che viene fatto a chi subisce una violenza tra le mura domestiche: il buco creato dallo spillo non si chiuderà più. E questo porta alla creazione di un esercito di soggetti 'zombie' pronti ad obbedire ad ogni ordine, tanto la loro mente è già stata plagiata e conformizzata come 'debole'. Emergono spunti di riflessione riguardanti le ingiustizie amare ed insanabili commesse dai genitori a danno dei propri figli, ma anche un'immagine interiore della famiglia squallida e disorientante, che stride ancora di più se rapportata all'apparenza esteriroe: tante volte, famigliole perfette e apparentemente felici celano in realtà comportamenti e maltrattamenti inimmaginabili, che conducono frustrazione e malessere ai poveri ragazzi in età adolescenziale.
FIXXXER
Dolls of voodoo all stuck with pins One for each of us and our sins So you lay us in a line Push your pins, they make us humble Only you can tell in time If we fall or merely stumble But tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son? Can you heal the broken worlds within?  Can you strip away so we may start again? Tell me, can you heal what Father's done? Or cut this rope and let us run? Just when all seems fine and I'm pain free You jab another pin, jab another pin in me Mirror, mirror, upon thy wall Break the spell or become the doll See you sharpening the pins So the holes will remind us We're just the toys in the hands of another And in time the needles turn from shine to rust But tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son? Can you heal the broken worlds within? Can you strip away so we may start again? Blood for face, sweat for dirt Three Xs for the stone To break this curse a ritual's due I believe I'm not alone Shell of shotgun, pint of gin Numb us up to shield the pins Renew our faith, which way we can To fall in love with life again To fall in love with life again To fall in love with life again To fall in love To fall in love To fall in love with life again So tell me, can you heal what Father's done? Or fix this hole in a mother's son?  Can you heal the broken worlds within? Can you strip away so we may start again? No more pins in me No more, no more pins in me.
FACCENDIERE
Spilli piantati in bamboline vodoo, uno per ognuno di noi ed i nostri peccati; così tu li metti in fila, infila i tuoi spilli, ci rendono umili servi, solo tu puoi dire in tempo se cadremo o inciamperemo soltanto. Ma dimmi, puoi rimediare a quello che ha fatto il padre? O sistemare quello che non va nel figlio della madre? Puoi riaggiustare i mondi rotti dentro, puoi spogliarci di tutto così poi potremo ricominciare daccapo? Dimmi, puoi rimediare a quello che ha fatto il padre? O tagliare questa corda e lasciarci andare?  Proprio sul più bello e sono libero dalle pene, tu infilzi un altro spillo, un altro spillo in me; sì, lo specchio, lo specchio sul muro, smetti di parlare o diventi la bambola. Ti vedo affilare gli spilli, così i fori ci ricordano che siamo solo giocattoli nelle mani di un altro, e in poco tempo le punte passano dalla lucentezza alla ruggine. Sangue per il volto, tre croci per la lapide, per rompere questa maledizione; un rituale è necessario, credo di non essere solo. Bossolo di fucile, pinta di gin, stordisci per difenderci dagli spilli, rinnova la nostra fede, perchè potremmo innamorarci ancora della vita. Non più, non più spilli dentro di me, non più, non più spilli dentro di me.

ATTITUDE

DOMINA L'ARROGANZA. L'arroganza è quella cosa che certi giovani esibiscono con fierezza per 'identificarsi', a volte, e per trovare un proprio 'io'. A costo di sfoderare comportamenti antisociali e violenti. I Metallica in questa song parlano proprio di quei ragazzi disposti 'a uccidere per divertirsi un pò', un altro dei mali di una società dove l'altra persona viene calpestata spesso e volentieri. Non solo nei giovani, e per lo più non solo nei giovani disadattati. Oggigiorno l'arroganza è comportamento comune. Sembra quasi che fare il gradasso e denigrare chi ci sta davanti sia una prassi obbligatoria, che 'fare figo' equivale a non passare per 'scemo': l'ostentazione del machismo, ostentata -in America- anche dalla possibilità di comprare e possedere una comune arma da fuoco nella propria cameretta; anche da questo abuso di potere scoccano le scintille di tanti ragazzi che, per passare un pomeriggio più divertente degli altri,si recano in qualche posto particolarmente affollato ed iniziano a sparare a qualsiasi cosa si muova.
ATTITUDE
Suppose I say 'I'm never satisfied', Suppose I say 'You cut some root to make the tree survive', Just let me kill you for a while Just let me kill you for a smile Just let me kill you once I'm oh so bored to death I hunger I hunger I eat Born into attitude Asleep at the wheel Throw all your bullets in the fire And run like hell Why cure the fever? Whatever happened to sweat? Suppose I say 'The vultures smile at me' Suppose I say 'I've sent them down and they plan to pick you clean' And satisfaction this way comes  And satisfaction this way comes And satisfaction's here and gone, gone Gone again I hunger I hunger I eat Born into attitude Asleep at the wheel Throw all your bullets in the fire And stand there Born into attitude Twist mother tongue Throw all your bullets in the fire And run like hell Why cure the fever? Whatever happened to sweat? And satisfaction this way comes And satisfaction this way comes And satisfaction's here and gone, gone Gone again I hunger I hunger I eat Born into attitude Twist mother tongue Throwing all your bullets in the fire And run like hell Why cure the fever? Whatever happened to sweat?
ARROGANZA
Supponi che dica che non sono mai soddisfatto, supponi che dica di tagliare delle radici per fare sopravvivere l'albero; consentimi solo di ammazzarti per un pò, consentimi solo di ammazzarti per un sorriso, consentimi solo di ammazzarti una volta sola. Oh, sono nato per morire, ho fame, mangio, nato con l'arroganza. Addormentato al volante, getta tutti i proiettili nel fuoco e corri all'impazzata; mi viene la febbre, cosa mai è successo per sudare così? Supponi che dica che gli avvoltoi mi sorridono, supponi che dica che li faccio volare giù prevedendo di mangiarti fino all'osso, e arriva la soddisfazione, arriva la soddisfazione, e se ne è già andata, andata di nuovo.

LOW MAN'S LYRIC

IL SEGNO DELLA DEPRESSIONE. Una canzone lenta e quasi sinfonica è l'immediato sequel di 'Prince Charming'. Se nella canzone precedente parlava il 'principe azzurro', pedofilo e spacciatore, ora è la volta della sua vittima. E la vittima è un tossicodipendente che cerca perdono per i suoi sbagli, afflitto da un peso che non può confessare; questa persona è sola e si è autoconvinta che nemmeno potrebbe meritare tale perdono, ma sa che non merita nemmeno tutta quella sofferenza. E mentre lui piange nel dolore, lo spacciatore o il molestatore vivono da persone ben inserite nella società, che possono paradossalmente permettersi una vita 'normale'. Il pezzo, il più lontano dal Metallica's style in Reload, ha la forma di una lunga lettera pre suicidio che riporta alla mente i fasti di Fade To Black: 'Forse comprenderai e piangerai per quest'uomo, perchè un uomo umile è onesto: per favore, perdonami; i miei occhi cercano la realtà, le mie dita sentono la vene'. E' centrale il ruolo della dorga, perchè il protagonista è entrato nel tunnel della dipendenza, non ne sa uscire e lo utilizza proprio per mettere fine alla sua esistenza.
LOW MAN'S LYRIC
My eyes seek reality My fingers seek my veins There's a dog at your back step He must come in from the rain I fall 'cause I've let go The net below has rot away So my eyes seek reality And my fingers seek my veins The trash fire is warm But nowhere safe from the storm And I can't bear to see What I've let me be So wicked and worn So as I write to you Of what is done and to do Maybe you'll understand And you won't cry for this man 'Cause low man is due Please forgive me My eyes seek reality My fingers feel for faith Touch clean with a dirty hand I touch the clean to the waste  The trash fire is warm But nowhere safe from the storm And I can't bear to see What I've let me be So wicked and worn So as I write to you Of what is done and to do Maybe you'll understand And won't cry for this man 'Cause low man is due Please forgive me So low, the sky is all I see All I want from you is forgive me So you bring this poor dog in from the rain Though he just wants right back out again And I cry to the alleyway Confess all to the rain But I lie, lie straight to the mirror The one I've broken to match my face The trash fire is warm But nowhere safe from the storm And I can't bear to see What I've let me be So wicked and worn So as I write to you Of what is done and to do Maybe you'll understand And won't cry for this man  'Cause low man is due Please forgive me So low, the sky is all I see All I want from you is forgive me So you bring this poor dog in from the rain Though he just wants right back out again My eyes seek reality My fingers seek my veins.
LETTERA DI UN UOMO DEPRESSO
I miei occhi cercano la realtà, le mie dita cercano le vene; c'è un cane sull'uscio, deve entrare per ripararsi dalla pioggia; cado perché mi lascio andare, la rete sotto è marcita, allora i miei occhi cercano la realtà e le mie dita cercano le vene; il fuoco degli sterpi è caldo, ma nessun luogo è al riparo dalla tempesta e non posso sopportare di vedere quello che sono diventato, così logoro e acido: così ti scrivo, ciò che è stato fatto e ciò che è ancora da fare. Forse comprenderai e piangerai per quest'uomo, perchè un uomo umile è onesto: per favore, perdonami; i miei occhi cercano la realtà, le mie dita sentono la vene, tocco il pulito con la mano sporca, ho toccato il pulito e l'ho fatto andare a male. Per favore perdonami, il cielo è l'unica cosa che vedo, l'unica cosa che voglio da te è che tu mi perdoni, che tu trascini questo povero cane nella pioggia: pensa che vuole solo tornare indietro. Così piango nel vialetto, confessando tutto alla pioggia, ma mento, mento allo specchio; ne ho rotto uno, per distruggere anche la mia faccia.


THE END OF THE LINE

Secondo pezzo di Death Magnetic, meno thrashy rispetto all'opener that Was Just Your Life, 'The End of the Line' presenta un testo di difficile comprensione, nel quale James Hetfield sembra trattare l'argomento della vecchiaia, che avanza e lascia poco tempo a tante cose lasciate in sospeso, oltre che a rendere impossibili tanti sogni che un tempo sembravano attuabili; attraverso una serie di parole confuse messe in fila senza connessione logica, il chitarrista lascia intendere come si possa giungere ad un punto, nel corso della vita, in  cui è quasi necessario battagliare per ogni istante che scorre, per dimostrare una volta di più di possedere ancora la forza e le qualità per competere e non essere considerati delle cariatidi; i riferimenti sono intendibili sia per quanto concerne la vita di tutti i giorni che per quel che riguarda l'attività artistica dei Metallica stessi: qui l'argomento si fa pungente, perchè la canzone potrebbe essere interpretata come un guanto di sfida da sbattere sulle facce di tutti coloro che ormai consideravano pensionabili i vecchi four horsemen. Con Death Magnetic, invece, i californiani hanno dimostrato di essere ancora in forma, aggressivi. Al tempo stesso, sempre interpretando il testo di questo brano, si può leggere un senso di nostalgia nella volontà di tornare alle proprie radici: il tempo è tiranno, l'età avanza, e se c'è un momento per recuperare l'antica violenza non può essere che questo, senza alcuna ombra di dubbio.
THE END OF THE LINE
Need More and more Tainted misery Bleed Battle scars Chemical affinity Reign Legacy Innocence  corrode Stain Rot away Catatonic overload Choke Asphyxia Snuff reality Scorch Kill the light Incinerate celebrity Reaper Butchery Karma amputee Bloodline Breeding fine Death contagious deity Hooked into this deceiver Need more and more Into the endless fever Need more and more New consequence machine Burn through all your gasoline Asylum overtime Never mind You reach the end of the line Time Choke the clock Steal another day Die Faithfully Narcissistic fade away Twisted Jump the rail Shout at the crowd below Breaker Chase the ghost The latest high to all time low Hooked into this deceiver Need more and more Into the endless fever Need more and more New consequence machine Burn through all your gasoline Asylum overtime Never mind You reach the end of the line Drop the hourglass of time Spinning sand we will not find As we gather here today We bid farewell The slave becomes the master The slave becomes the master The slave becomes the master The slave becomes the master Need more and more Right now and ever after Need more and more New consequence machine Burn through all your gasoline Asylum overtime Never mind Dead hourglass of time Sand we will not ever find We gather here today Say goodbye 'Cause you've reached the end of the line The end of the line The end of the line The end of the line You've reached the end of the line
LA FINE DELLA LINEA
Ho bisogno sempre di più, Miseria contaminata; sanguinano le cicatrici di battaglia, affinità chimica, regno, eredità, innocenza corrodi, macchia cadi per il marciume, sovraccarico catatonico, soffocamento, asfissia, eliminare la realtà, bruciare, uccidere la luce, incenerire la celebrità, mietitore,  macello, karma amputato, linea di sangue ridefinita, morta, contagiosa divinità; agganciato in questo ingannatore ho bisogno sempre di più nell’infinita febbre, ho bisogno sempre di più. La macchina della nuova conseguenza, tu bruci per tutta la tua benzina, manicomio fuori orario, pazienza, hai raggiunto la fine della linea. Tempo, soffoca l’orologio, ruba un altro giorno, muori fedelmente, narcisistico scompari, attorcigliato, salti la sbarra, frantumi la folla sotto, scoppio, insegui il fantasma, l’ultimissimo alto di tutti i tempi bassi. Lascia cadere la clessidra del tempo, versa sabbia che non troveremo, mentre ci raccogliamo qui oggi, ci dichiariamo addio: lo schiavo diventa il padrone, lo schiavo diventa il padrone, lo schiavo diventa il padrone, hai raggiunto la fine della linea.