VIOLENT REVOLUTION

KREATOR [THRASH METAL], 2001
'Violent Revolution' rappresenta il ritorno all’ovile dei thrasher tedeschi, accusati -in parte giustamente- di aver intrapreso una via troppo sperimentale e poco consona alla loro attitudine, che ha raggiunto il culmine con i due precedenti album, 'Outcast' e 'Endorama', lavori lontani dal sound peculiare del quartetto e miscela, a volte ben riuscita a volte no, di metal classico, gothic, rock ed elettronica. Acquisito un nuovo axeman in sostituzione di Tommy Vetterli, il finlandese Sami-Sirnio, i Kreator si mettono di buona lena e sfornano un album che senza dimenticare la lezione melodica degli ultimi anni si pone come congiunzione ideale ai primi anni novanta, quelli di 'Coma Of Souls'. Su una base thrash violenta e veloce come da copione la band innesta, con cautela, melodie e passaggi più intricati, ricordando più di una volta le produzioni svedesi o i Nevermore, merito probabilmente della perfetta produzione del solito Andy Sneap. L’opener 'Reconquering the Throne' è una mazzata che fin dal titolo rende chiari i suoi intenti; riff veloci, drumworking accanito e il ritorno della voce trapanante di Mille rendono questo brano tra i migliori dell’album, che ha in verità moltissime frecce al suo arco. La cadenzata title-track mette in risalto le eccellenti doti ritmiche di Ventor supportate da un riffing ispiratissimo, così come 'Servant In Heaven King In Hell', mentre il massacro é ancora garantito con 'Second Awakening', l’inno dedicato ai fans 'All of the Same Blood' e la contorta ma affascinante 'Replicas Of Life', vero e proprio ‘resumen’ del disco. Peccato che verso la fine il platter si accartocci infilando alcuni brani tutto sommato trascurabili, privi della qualità mostrata in precedenza, anche se è evidente come i Kreator abbiano saputo riprendersi alla grande il proprio ruolo nell’ambito thrash metal. Un lavoro che farà gioire tutti i fan ormai rassegnati da 'Endorama', i quali potranno godere della ritrovata violenza, rivestita in chiave più tecnica: i Kreator si riprendono il loro legittimo trono, rimasto vuoto per troppi anni.

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