Guardiani di una Fede, Guardiani di una Magia: lasciatevi trascinare in Lande fantastiche e in prati sterminati, attraverso vallate popolate di dragoni e castelli incantati, scalando montagne tenebrose e galoppando tra foreste verdeggianti e ruscelli incontaminati, guidati dalla magica melodia del Guardiano Cieco: i poderosi destrieri delle corazzate teutoniche afferrano il manto glorioso dell'Heavy Metal incontaminato e lo conducono nelle terre di mezzo, laddove grandiosità e leggenda gronderanno a fiotti dalla sua livrea! Stiamo parlando dei Blind Guardian, naturalmente, titani dell'hard'n'heavy europeo capaci di trasportare l'ascoltatore in un mondo magico, disegnato attorno ad un metal vivace e tellurico, di alto fatturato tecnico e dal forte impatto enfatico e melodico, merito di trame strumentali poderose e vocals avvincenti ed evocative. Nelle terre mitteleuropee il power metal fu fondato dai gloriosi Helloween, e proprio a loro si ispirarono i giovani Guardiani per intraprendere un nobile sentiero di metallizzazione senza confine: partendo dalla matrice epic speed delle zucche di Amburgo e dallo stile melodico impartito negli anni precedenti dai Maestri Iron Maiden, i Blind Guardian costruiscono un sound potentissimo e compatto, che irrobustisce il canonico power metal europeo facendogli fare un salto di qualità evolutiva notevole. Nell'arco della loro carriera i Bardi tedeschi hanno sfornato una serie di album importanti, ritagliandosi un ruolo di rilievo nell'universo metal mondiale: ormai inconfondibili sono il sound maestoso e la passione per i testi fantasy ispirati a celebri romanzi della letteratura mondiale [come 'Il Signore degli Anelli']. La storia inizia a Krefeld, un paesino tedesco dove a metà anni '80 la band muove i suoi primi passi. Prima di chiamarsi Blind Guardian, i quattro musicisti di Krefeld pubblicarono nel 1986 col nome di Lucifer's Heritage una demo dal titolo 'Symphonies Of Doom', che però non procurò loro un contratto discografico. La line up vedeva all'opera André Olbrich e Marcus Siepen alle chitarre, Hansi Kürsch alla voce e al basso e Thomas Stauch alla batteria; tuttavia, a causa del moniker 'satanico', la formazione tedesca veniva sovente etichettata come black metal band, il che interferiva non poco nell'attività del quartetto. Nel corso del 1987, dopo aver cambiato momentaneamente formazione [al posto di Thomen Stauch subentrò Hans-Peter Frey, mentre Christoph Theissen prese la chitarra ritmica al posto di Markus Siepen], uscì il demo 'Battalions of Fear.' Nel 1988 arrivò finalmente il contratto con la No Remorse Records, e con il rientro di Stauch e Siepen nella formazione base la band fece uscire finalmente il primo album con il nome di Blind Guardian: 'Battalions Of Fear', appunto, tipicamente heavy metal e ispirato ai lavori degli Helloween. Il disco è caratterizzato da un possente e robusto power metal, arricchito da doppia cassa a volontà ed una velocità serrata di matrice thrash, oltre che da guitar solos veloci e cristallini. Il nome del gruppo deriva dal titolo della canzone 'Guardian Of The Blind', ispirata al romanzo di Stephen King. L'anno successivo la band pubblica il suo secondo album, 'Follow The Blind', dallo stile molto simile a quello del suo predecessore sebbene l'inventiva compositiva e il bisogno della band di creare uno stile personale ne faccia già un album molto più maturo. Esso nasce con la collaborazione dell'amico comune Kai Hansen, chitarrista degli Helloween e successivamente cantante e chitarrista dei Gamma Ray, e manifesta ancora canzoni potenti e serrate di matrice speed-thrash, arricchite da assoli melodici sferzanti e vocalism ridondanti. Con il terzo lavoro, 'Tales From the Twilight World' [1991], i Blind Guardian cominciarono ad essere riconosciuti come uno dei migliori gruppi metal tedeschi emergenti, sfondando anche in campo internazionale. Questo è stato l'album che ha lanciato i 'guardiani' nel panorama metal mondiale, e che ha stabilito le basi di quello che poi diventerà il tipico sound epico della band. La potenza delle sonorità, le musiche complesse e tipicamente speed ne fanno il terzo capitolo di una trilogia di album davvero affascinanti. In esso iniziano già a percepirsi elementi epici e medievaleggianti che diventeranno segno distintivo del combo teutonico già dal disco successivo. Con l'uscita di 'Somewhere Far Beyond', nel 1992 i Guardian svoltano verso una dimensione più profonda e caratteristica del loro sound, abbandonando la prevalenza di ritmiche speed-thrash dei primi tre dischi pur senza rinunciare a velocità travolgenti. Il disco segue come stile il lavoro precedente, nonostante gli vengano conferite sostanziali novità ritenute il punto di inizio della nuova potenza compositiva del gruppo: maggiore epicità e melodia, imbevute di galoppate fantasy e sonorità pregne di folclore, atmosfere e contaminazioni medievali. Il disco è eccezionale e delinea uno stile preciso e personalissimo della band di Krefeld, che sorpassa ormai gli Helloween [orfani del leader Kiske] sul trono mondiale del power metal. Dopo alcuni anni d'attesa, l'anno di grazia 1995 vide l'uscita del capolavoro assoluto della formazione teutonica, 'Imaginations from the Other Side', che rimarcò una direzione ancor più significativa nella scelta delle melodie e della composizione. E' un album molto più complesso dei precedenti, ancor più melodico, potente e moderno nonostante i già elevatissimi livelli toccati da 'Somewhere Far Beyond', caratterizzato da un sound estremamente corposo e possente, soprattutto nella batteria e nelle intricate melodie chitarristiche. 'Imaginations' viene considerato da parte di critica e pubblico uno dei migliori power album mai pubblicati, e a pieno merito riveste il ruolo di superclassico della truppa di Krush. Il tema portante dell'album è l'attrazione per il fantastico, e il sound è un viaggio nelle atmosfere medievali a ritmo di doppia cassa battente e robusta, che alle accelerazioni e alle galoppate abbina una melodia ed un'energia davvero travolgenti. La capacità di coinvolgere fino al delirio l'ascoltatore è sempre stata, del resto, una grande peculiarità dei Blind Guardian. Nel 1996 fu pubblicata la raccolta di cover song 'The Forgotten Tales', che riscosse molto successo tra i fan. Oltre alle cover di canzoni dei Queen, degli Uriah Heep, dei Beach Boys e di Mike Oldfield, contiene anche alcune versioni acustiche e orchestrate di alcuni dei loro successi. Dopo un lungo lasso di tempo i Blind Guardian ritornarono sulla scena con l'uscita del singolo 'Mirror, Mirror', seguito dal concept album 'Nightfall in Middle Earth' [1998]. Un album intensissimo e magico, in cui lyrics e musiche si intrecciano in modo perfetto prendendo una svolta melodica ancor più evidente: le composizioni epiche e in stile medievale si permeano di elementi meno potenti e tipicamente power, lasciando spazio alla sinfonia e ai tecnicismi. Un concept sul Silmarillion di Tolkien, capace di trasportare l'ascoltatore proprio in quei luoghi fantastici, facendoli vivere sulla sua pelle in maniera travolgente. Da questo album Kürsch abbandonò completamente il basso per dedicarsi esclusivamente alla voce.Nel 2002, dopo l'uscita del singolo 'And Then There Was Silence' (contenente la più lunga canzone scritta dai Bardi, di oltre 14 minuti), fu pubblicato l'album 'A Night at the Opera', che riprende le sonorità del disco precedente affiancandovi però dei veri e propri arrangiamenti orchestrali. E' la terza direzione intrapresa dai Guardian nella loro carriera: dopo il power potente e grezzo degli esordi, e quello più medievaleggiante e barocco dei Nineties, ecco il lato più sinfonico e meno aggressivo della band. A solo un anno di distanza i Blind Guardian fecero uscire un doppio cd live contenente numerose canzoni del tour mondiale di quell'anno, dal titolo 'Live'. Questo prodotto è un'altra scelta coraggisa della band, che consapevole del fatto che la totalità dei dischi live viene sempre in qualche modo ritoccata in studio, decide di pubblicarlo senza alcuna modifica, scusandosi scherzosamente con i fan se non dovesse piacere. Nel 2005, per divergenze nei gusti musicali, il batterista Thomen Stauch lasciò la band senza rancore fondando i Savage Circus e i Blind Guardian lo sostituirono con un più giovane Frederik Ehmke. Nel marzo del 2006 è uscito Fly, il nuovo singolo della band, seguito dall'uscita a settembre dell'ultimo album, 'A Twist in the Myth'. Esso possiede un sound più diretto del predecessore. La band annuncia in alcune interviste l'uscita nel 2010 di un album power metal che segnerà un ritorno al sound più maestoso e tellurico dei tempi d'oro, addirittura innervato di un'anima thrash. Inrealtà 'At The Edge Of Time' è potente e melodico ma ancora nello stile intrapreso negli ultimi dischi, ricco dunque di sonorità enfatiche e dalla melodia solenne prima che aggressiva. Il lavoro dei Guardians non si ferma però qui, perchè già nel 2009 era stato annunciato un disco solo orchestrale dedicato totalmente al romanzo 'Il Signore degli Anelli', dove non vi saranno parti metal, ma solamente l'orchestra con la voce di Hansi Kürsch, previsto per il 2011.

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