NOTHING ELSE MATTERS

METALLICA, NON IMPORTA NIENT'ALTRO. Il Black Album è il gioiello da classifica dei Metallica, e 'Nothing Else Matters' il singolo che li fa spopolare alla radio. Una canzone d'amore, lenta e malinconica: i fans dell'incandescente thrash combo di Frisco ci hanno messo un pò ad accettare tutto ciò, ma la strada è stata tutta in discesa dopo aver capito le emozioni che questo pezzo sa dettare al di là degli interessi di business. E' un James nuovo, quello che compone la canzone per una sua ex ['Non mi sono mai aperto così tanto']; tuttavia i concetti e i dolori che li dettano sono quelli di sempre ['La vita è nostra, la viviamo a modo nostro': stessa frase di 'Escape'] e tendono a staccarsi con ribrezzo da tutto quello che è esterno: 'Non mi è mai importato quello che fanno, non mi è mai importato quello che sanno'. James ha dichiarato di non ricordare più il motivo per cui l'ha scritta, così ha scelto di dedicarla a tutti i fans dei Metallica. Nei concerti il momento è da brividi, specie leggendo parole come 'Così vicini non importa quanto lontani, cerco la fiducia e la trovo in te; non poteva essere molto di più dal cuore, abbiamo per sempre fiducia in chi siamo'. Messaggio condiviso ampiamente, e sinonimo di grande profondità: anche nelle canzoni più melodiche e mainstream, difatti, i quattro di San Francisco hanno sempre saputo trasmettere messaggi forti e significativi, grazie ai bellissimi testi vergati dalla mano di James Hetfield. Certo, siamo alle prese con una canzone d'amore come molte comparivano nel pieno fulgore degli anni ottanta, ma del resto non è l'amore un sentimento centrale e basilare per l'esistenza di ogni essere umano? Negarne l'importanza o fingere di essere insensibili non fa 'più metallari', ma sa di finto.
NOTHING ELSE MATTERS
So close no matter how far Couldn't be much more from the heart Forever trusting who we are And nothing else matters Never opened myself this way Life is ours, we live it our way All these words I don't just say And nothing else matters Trust I seek and I find in you Every day for us something new Open mind for a different view And nothing else matters Never cared for what they do Never cared for what they know But I know Never cared for what they do Never cared for what they know But I know I never opened myself this way Life is ours, we live it our way All these words I don't just say And nothing else matters Trust I seek and I find in you Every day for us something new Open mind for a different view And nothing else matters Never cared for what they say Never cared for games they play Never cared for what they do Never cared for what they know And I know So close no matter how far Couldn't be much more from the heart Forever trusting who we are No, nothing else matters.
NIENT'ALTRO IMPORTA
Così vicini non importa quanto lontani, non poterebbe esserci nulla di più sentito; abbiamo per sempre fiducia in chi siamo; niente altro importa. Non mi sono mai aperto così; la vita è nostra, la viviamo a modo nostro. E tutte queste parole che non riesco a dire, e niente altro importa. Cerco la fiducia e la trovo in te, ogni giorno qualcosa di nuovo per noi, mente aperta per un'opinione diversa, e niente altro importa. Non mi è mai importato quello che fanno, non mi è mai importato quello che sanno, ma so che non mi è mai importato quello che fanno, non mi è mai importato quello che sanno. Non mi sono mai aperto così, la vita è nostra, la viviamo a modo nostro E tutte queste parole che non riesco a dire, e niente altro importa. Cerco la fiducia e la trovo in te, ogni giorno qualcosa di nuovo per noi, mente aperta per un'opinione diversa, e niente altro importa. Non mi è mai importato quello che fanno, non mi è mai importato quello che sanno, ma so che non mi è mai importato quello che fanno, non mi è mai importato quello che sanno. Così vicini non importa quanto lontani, non poterebbe esserci nulla di più sentito; abbiamo per sempre fiducia in chi siamo; niente altro importa.
HEAVY METAL PER LE MASSE

DIFFONDENDO IL VERBO. La band della gente: grazie al Black Album, trainato proprio da Nothing Else Matters, i Metallica hanno quasi rinnegato quel movimento reazionario da loro stessi guidato, che a inizio anni ’80 aveva portato il thrash metal e il distacco dall’odiata società. Ora i Metallica si fanno portaqtori di un metallo in versione mainstream, andando contro i propri ideali originari e vendendosi alle leggi del mercato. La delusione dei vecchi fans fu enorme, le critiche che la band si prese davvero tantissime. Eppure nel caso Black Album c’è anche una chiave di lettura ampiamente positiva: perché i Metallica, come prima avevano creato per i metalhead una strada alternativa e innovativa,il thrash, ora si ritrovarono nella stessa condizione di voler aprire nuove porte. E ci riuscirono alla grande: quanti, da quel 1991 ad oggi, si sono innamorati dei Metallica grazie a ‘Enter Sandman’ o ‘Nothing Else Matters’, andando a riscoprire le origini della band e da lì spiccare il salto verso il resto del mondo metallico? Tantissimi, inutile negarlo.Chi scriva é tra questi: un tempo catturato da ‘Wherever I May Roam’ e dalle altre canzoni celebri di ‘Metallica’, conosciute grazie ad ‘S&M’: da lì il percorso a ritroso fu completato rapidamente, come un riff al vetriolo di James Hetfield, e in nemmeno un mese l’intera discografia dei Four Horsemen era assimilata e tremendamente esaltante. Grazie ai Metallica si è poi avvertito il richiamo dell’acciaio, alla scoperta di Slayer, Megadeth, Iron Maiden, Judas Priest e via via tutti gli altri, arrivando ad un livello enorme di conoscenze, passioni, stili. Molti avranno ricevuto l’eredità del Verbo anche grazie a ‘Metallica’. Certo, molti si saranno anche fermati al ‘Black Album’, peggio ancora avranno preferito ‘Load’ e ‘Reload’ al loro predecessore; ma costoro non fanno molto testo, quello che conta sono i veri metallari che sono stati inizializzati da ‘Metallica’, un disco con cui Hetfield e soci hanno davvero diffuso il Verbo alle masse, a coloro che mai avrebbero potuto recepire altresì il messaggio. Un messaggio a loro comprensibile, ma che nessuno avrebbe mai indicato se non ci avessero pensato i Quattro Cavalieri, abbandonando le desolate terre brulle e spingendosi nei più evoluti centri urbani, tranquilli ed eleganti, sui loro possenti destrieri di cuoio e metallo.

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